
Stefano Dionisi
Stefano Dionisi nasce a Roma il 1° Ottobre del 1966.
Biografia
Diplomato al liceo classico, frequenta un corso di recitazione presso il teatro "La Scaletta" a Roma dalla durata di un anno.
Nel 1985 prese la decisione di viaggiare, trasferendosi a New York e spostandosi alcune volte in oriente, raggiungendo l'India nel 1987.
L'esordio nel piccolo schermo avviene tramite il film "Rose". Successivamente recitò per: "È proibito ballare", "La piovra 5" e "Pronto soccorso".
Iniziano gli anni 90' ed interpreta diversi film come "Tracce di vita amorosa", "Verso Sud", "Lettera da Parigi" e "Sabato italiano" ma non riuscì ad emergere.
Vince il David di Donatello Speciale grazie a due grandi occasioni: la prima nel 1994 dove il regista Pasquale Pozzessere lo conferma per "Padre e figlio", la seconda grazie a "Farinelli - Voce regina" dove interpreta il ruolo di Carlo Broschi.
Riesce a lavorare nel film "Sostiene Pereir" nel 1995, ambientato a Lisbona nel periodo del fascismo salazariano. Successivamente va in Francia dove recita in "Le fuggitive" per poi essere ingaggiato da "Bigas Luna" nel film erotico di nome "Bambola".
Nel suo rientro in Italia, cambiò del tutto stile lavorando nel film "L'arcano incantatore" nel 1996, per poi passare ad intepretare Daniele, un superstite al campo di concentramento di Auschwitz, nel film "La tregua".
Riparte immediatamente all'estero nel 1999 per recitare in "La perdita dell'innocenza" in lingua inglese.
In tutta la sua carriera aveva svolto diversi ruoli in film anche fin troppo differenti: ecco arrivare l'horror di nome "Nonhosonno" di Dario Argento.
Il ritorno in Italia è caratterizzato dall'interpretazione di alcune fiction televisive come "Renzo e Lucia" nel 2004, "Raul - Diritto di uccidere" nel 2005 e "Sfida al cielo - La Narcotici 2" per citarne solo alcune delle più famose.